ARTISTI SU CUI INVESTIRE

 

Parallelo Tre è il nome d'arte di 3 famosi e giovani architetti che preferiscono tacere al mondo, almeno per il momento, la loro vera identità. Ne conosciamo soltanto la nazionalità: olandese, danese e italiana. Per tutto il resto a parlare sono le loro opere.

 

Così come il mondo è architettura e l'architettura è il mondo, allo stesso modo il colore è emozione,  in grado di raccontarci un perfetto stato d'animo di un altrettanto preciso momento della storia dell'uomo.

E' proprio dall'esperienza urbana come architetti che nasce quello che loro stessi definiscono L'ASCOLTO DELLE EMOZIONI DI QUESTA NUOVA SOCIETA'

 

I colori e le forme non planano sulla tela come un corpo estraneo, al contrario tutto è perfettamente bilanciato, in ascolto appunto. Ecco allora che notiamo forme intente a riunire lembi diametralmente opposti, distanti, oppure atte a riannodare porzioni sfrangiate e interrotte, aprendo magicamente spazi per un incontro, un dialogo o una pausa di riflessione.

 

Il Concept progettuale emerge quindi dalle sensazioni che Parallelo Tre ha nell'osservare la società contemporanea. Ci troviamo d'altronde in un momento di importante cambiamento e turbamento storico. La Pandemia ha fatto sì che l'uomo rivedesse tutta la sua vita, la sua corsa contro il tempo, un tempo che inesorabilmente lo ha tradito, costringendolo a profonde e, a volte scomode, riflessioni. La Società si è spaccata sostanzialmente in due fazioni a tal punto che rapporti considerati solidi sono andati in frantumi e legami fino a quel momento evitati o ignorati si sono invece trasformati in  un ponte verso la terra ferma, una mano tesa a cui aggrapparsi in gesto di nuova alleanza, di inaspettata solidarietà. Parallelo Tre, dunque, è proprio questo: un progetto articolato su apposite opere con lo scopo di riorganizzare il mondo moderno contrapponendolo a quello vecchio.

 

Trattasi di opere che nascono da pennellate e sfumature prodotte dalla profonda conoscenza di uno strumento come l' aerografo. Volumi e trasparenze dominano la scena e  sembrano avere un carattere quasi  magico. La materia pittorica, infatti, si tramuta in ''soggetti senza forma'' capaci di liberare emozioni trasferendole dall'Universo intimo dell'artista(in questo caso degli artisti) a quello di ogni singolo spettatore.

 

Turbinio di colori, immagini sovente astratte, forme talvolta amorfe ma al tempo stesso eleganti che nascono da un colore puro, bello, ben dosato sia esso freddo che caldo,  un palese richiamo alla Urban art ,campo nel quale a lungo si sono cimentati. In sintesi, ci troviamo di fronte ad  un eccellente esempio di trasfigurazione e trasformazione da assaporare tutto d'un fiato.

 

 

Alessandra Bardeschi



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