Michelino Iorizzo. I suoi ritratti, i suoi volti

 
Vi è mai capitato di vedere il film di Ingmar Bergam IL VOLTO? Vecchio film in bianco e nero in cui lui, Bergam, regista e scrittore svedese, diventa una sorta di antropologo del cinema in grado di studiare la personalità, l'indole, la psicologia dei suoi personaggi attraverso i suoi amati primi piani, ovvero i volti.
Allo stesso modo Michelino Iorizzo può essere considerato un pò il Bergam della pittura poichè è senza dubbio tra i pittori più innovativi del momento per quanto riguarda i ritratti o meglio i volti di giovani donne spesso nati dalla sua immaginazione o dal ricordo di uno sguardo rapito di sfuggita tra la folla e rimasto impresso nella sua memoria quasi fosse un'istantanea.
 
Guardando una sua opera ci potremmo chiedere se l'artista intende indagare nella psicologia o nel carattere della ragazza ritratta. Forse sì, anche se ciò che cattura l'attenzione è l'espressione del momento legata a quel preciso stato d'animo. In un'unica frase ciò che colpisce è la capacità comunicativa!
Non si ha mai la sensazione di trovarci di fronte ad un ritratto formale. Non si ha la sensazione di trovarci davanti ad un ritratto in posa. Si tratta al contrario di un'opera viva, vivace, dalla pennellata rapida guidata al tempo stesso da una invidiabile sicurezza e da una straordinaria capacità di controllo sull'effetto finale che è indiscutibilmente sorprendente, ammaliante.
 
Iorizzo è solito trascurare la resa del dettaglio e al contrario affida tutto ad una pennellata (o spatolata) che potremmo benissimo definire sommaria e veloce, che regala all'interlocutore l'effetto sorpresa di un volto immortalato in un'espressione improvvisa e a volte accentuata da capelli al vento, da labbra chirurgicamente ritoccate o da un pearcing particolare. Ma c'è un altro particolare che incanta chi osserva:
la protagonista dell'opera guarda sempre qualcuno o qualcosa che noi non vediamo.
Chi guarda? Cosa guarda? Qual è il messaggio che trapela o che sentiamo scivolare intimamente dentro di noi? Non avete la sensazione che ogni volto ritratto da Michelino Iorizzo abbia qualcosa da raccontare? 
Lasciamo la risposta ai nostri lettori che spesso sono anche collezionisti o intenditori d'arte e invitiamo tutti coloro che non hanno ancora visto un volto di Michelino Iorizzo a venire a trovarci in Galleria ORLER a Orbetello (Gr) in Corso Italia, 35 o a richiedere il relativo catalogo di opere.
Alessandra Bardeschi
 


Torna alla pagina del Blog

Ultimi post inseriti

Michelino Iorizzo. I suoi ritratti, i suoi volti

I volti di Iorizzo, Galleria Orler Orbetello (GR)

IL CICLO "COLLI"

Artista Luigi Colombo, in arte CoLui

ARTISTI SU CUI INVESTIRE

L'ascesa di Parallelo Tre