Nelle opere di Paolo Fedeli è palpabile una tensione che ha per oggetto non soltanto la ricostruzione precisa del soggetto ritratto, ma anche e soprattutto una tensione dell’anima, ovvero quella del cuore dell’artista, della sua emotività spesso legata alla terra natia: la Toscana.
Si potrebbe asserire che Paolo Fedeli abbia fatto suo ciò che Leonardo da Vinci chiamava “i moti dell’animo” nel libro intitolato “Libro di Pittura” dove il grande Maestro sottolineava l’assoluta importanza di una pittura attenta sì a ciò che è visibile, ma anche e soprattutto a ciò che non si può scrutare solo attraverso l’occhio umano, perché occorre guardare con l’anima (non a caso Leonardo definiva la pittura anzitutto una ‘cosa mentale’). Ed è un grande senso di libertà e avventura che trapela dal mondo intimo e privato di Paolo Fedeli. Lo notiamo nel movimento assordante delle sue metropoli o nelle tipiche barche a vela che sembrano sfrecciare in un Universo solare, dinamico, all’insegna di un viaggio affascinante verso l’infinito del mare in un incontro di luci e colori.
La sua particolare sensibilità, abbinata alla maestria con cui tramite il gesto e il colore sottolinea i dettagli di ogni singola azione ritratta, lo rendono un artista decisamente originale nel suo genere.
L’energia del sole e la lucentezza del mare fanno sì che ogni opera sia in costante trasformazione come se brillasse di vita propria.
E’ incessante la richiesta da parte della clientela delle opere di Paolo Fedeli, opere che possiamo ammirare in una tra le Gallerie più prestigiose in Italia: la Gallerie ORLER di Orbetello (Gr).
Alessandra Bardeschi